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Immagine del redattoreRed Meeple

Chi siamo, da dove veniamo, quanto rompiamo

Aggiornamento: 4 gen 2021

Red Meeple (Andrea Cassola aka The Spy aka Prez)


Mi è sempre piaciuto fare parte di una community, di un gruppo organizzato, fosse un'associazione o anche solo la compagnia allargata di amici.

Le mie prime esperienze nell'organizzazione di gruppi iniziano a scuola, con la partecipazione, per poco tempo, a gruppi politici giovanili ma le mie passioni sono sempre state altre: elettronica, comunicazione, informatica, fantascienza...

Dopo il mio ritorno dall'esperienza scolastica negli USA (graduation con tanto di tonaca e tocco) entro quasi per caso nel mondo delle BBS (Bulletin Board System). Piccole comunità virtuali che si stringevano intorno a un computer che fungeva da server a casa di una persona, utili per scambi di messaggi e piccoli software (primordiali social network).

Nella BBS Rendez-Vous di Milano ero “famoso” per aver scalato in pochissimo tempo la classifica del maggior numero di messaggi e quasi subito sono entrato a far parte della sua organizzazione. Infatti, tra il 1992 ed il 1998, ne sono stato il Cosysop (Co-System-Operator) e poi, negli ultimi anni, anche vicepresidente dell'associazione culturale con lo stesso nome che supportava la comunità e le sue spese.

Il retro della tessera 1996 di Rendez-Vous, con i numeri di telefono per collegarsi alla BBS


Tra il 1993 ed il 1995 sono stato anche il direttore del "Corriere Telematico", prima (o forse seconda) "e-zine" di divulgazione del mondo telematico italiano (16 numeri pubblicati).

Nella BBS ho trovato molta gente con le mie stesse passioni di allora, in particolare Star Trek ed Elio e le Storie Tese, dei quali decidemmo di fondare un fan club telematico denominato "Il Culto del Monociglione" (probabilmente è stata la prima fan community virtuale italiana).

Grazie alla BBS e al CdM, ho conosciuto Green Meeple, con la quale ho condiviso e sto condividendo la mia vita.

Con l'avvento di Internet a basso costo, le BBS hanno cessato di esistere in modo naturale ma le passioni non sono passate, anzi, per anni abbiamo gestito il club di EELST e anche il gruppo locale di appassionati di Star Trek, partecipando a fiere e organizzando eventi (le "Missioni Ravinok" che vengono ancora citate negli annali dello Star Trek Italian Club).

Non sono mai stato con le mani in mano, finita un'attività ne cominciavamo una nuova, dopo EELST sono arrivati i Rammstein e, dopo Star Trek, i giochi da tavolo (mentre nei "tempi morti" programmavo i siti per le altre passioni di Green Meeple).

La creazione di un'associazione "fisica" e legata al territorio è un'avventura che abbiamo intrapreso con un po' d’incoscienza ma i muri che, a fatica, abbiamo abbattuto sono stati parecchi e le "sentenze" che abbiamo ribaltato non si contano.

Orizzonte degli Eventi, dopo 13 anni, è un'associazione riconosciuta, una realtà Piacentina con una certa credibilità e, probabilmente, l'unica delle mie tante attività che proseguirà in autonomia anche senza il mio coinvolgimento. Il lavoro è stato tanto e non sempre ripagato con la giusta dose di riconoscenza e riconoscimenti ma, sicuramente, ci ha dato anche tante soddisfazioni per gli obiettivi raggiunti, specialmente la creazione e l'organizzazione di ben otto GiocaCon, l'unica convention di giochi da tavolo nel Piacentino.

Adesso continuerò a "rompere" con le mie passioni con "I Rompi Scatole" e sono certo che prima o poi ne avrete le scatole piene di me ma tant'è... romperò anche quelle.


 

Green Meeple (Nicoletta Forlini aka Forla)


Comincio il mio viaggio nel giornalismo fai da te alle scuole medie (1985 circa), spinta dalla passione per l'horror e in particolare per la saga di "A Nightmare On Elm Street", traducendo articoli di riviste come Fangoria che mi arrivavano per vie traverse dagli USA. Grazie a una comune macchina da scrivere e alle fotocopie fatte in cartoleria, nasceva la fanzine DELIRIO, primo tentativo di prendere un hobby e crearci qualcosa da zero.

Delirio si trasforma in PLASTIKA, fanzine che si occupava soprattutto di musica metal (altra mia grande passione da sempre) recensendo demotape e pubblicando interviste esclusive, anche di band che sarebbero rimaste attive nel panorama italiano e non solo (cito come esempio gli Skanners e gli Electrocution ma ne sto dimenticando tanti altri).

La copertina del terzo numero della fanzine Plastika


La fanzine è stata un'attività molto formativa per la mia esperienza di teenager, sia perché mi ha impegnata nei primi tentativi di utilizzo di un computer e di grafica digitale grazie a un mitico Commodore Amiga e relativa rumorosissima stampante, sia per le persone che ho conosciuto e con le quali ho collaborato seppur per breve tempo (penso, ad esempio, a un giovanissimo Emilio Cozzi, allora cantante dei Kaoslord).

Una costante nella mia vita è che la mia attenzione tende a diventare monotematica quando scopro qualcosa o qualcuno che mi dà emozioni particolari e in quegli anni (siamo nel 1991/92), complici coincidenze e amicizie in comune nonché un'insolita passione per la satira e la comicità (che all'epoca "cullavo" scrivendo monologhi che recitavo tra me e me, e leggendo avidamente settimanali come Cuore e Comix), la mia nuova "fissazione" diventarono gli Elio e le Storie Tese.

I primi tempi ho sfruttato la fanzine per pubblicare interviste che avevo ottenuto di persona, con Rocco Tanica negli Psycho Studio di Milano (1994) e con Faso, però la ricerca di altre persone con cui condividere il progetto mi ha portata a scoprire su "Rendez-Vous", storica BBS milanese, IL CULTO DEL MONOCIGLIONE, un club telematico gestito dai ragazzi della BBS che contava una cinquantina di partecipanti (il vero zoccolo duro, quello che faceva circolare la cassetta col "Live in Borgomanero" per intenderci). All'epoca io e Stefano Nosè, un amico/collaboratore col quale condividevo questo progetto, abbiamo aiutato ad ampliare il bacino d'utenza del club con ulteriori interviste e articoli ma, con la partecipazione del gruppo a Sanremo nel 1996, i numeri crebbero in modo esponenziale (siamo passati da 50 a 1000 iscritti in un baleno), così come il nostro lavoro nel tentativo di coprire l'improvvisa notorietà della band. E' in questo periodo che conosco Red Meeple (Cosysop di Rendez-Vous) e "uniamo i nostri corpi nell'estasi suprema che è propria dell'idillio dell'amore". Nel mentre nasce una pagina web (LA PAGINA DEI CACHI, che nel 1997 risultò 17° nella categoria "Arte e Cultura" del sondaggio di Sole 24 Ore) e l'attività del club diventa inarrestabile. Ci siamo ritrovati a fare di tutto, dal comparire in programmi televisivi e radiofonici (Rai, Tele+, TMC2, Rock FM, Odeon) al partecipare a fiere e fan convention. Ovviamente ne nacquero articoli e tre numeri di una fanzine gratuita.

Durante il tour di "Del meglio del nostro meglio Vol. 1" (1997) vantavamo un pass all area per riuscire a seguire il gruppo in più concerti possibili ma l'impegno stava diventando troppo grande e il gruppo stesso necessitava di un club gestito in modo più professionale. Per questo, quando nacque il "Fave Club", il loro fans club ufficiale, nonostante i loro sforzi per inglobarci il più possibile nel nuovo progetto, abbiamo preferito mettere tutto in pausa, lasciando che il Culto restasse un bel ricordo per tutti, avendo supportato il gruppo per anni senza essere mai invadenti nei loro confronti (ci vantiamo tuttora di essere stati un "Non Fanatic Fans Club").

Il mitico Feiez (con dei giovanissimi RedMeeple, GreenMeeple e Kappa), Elio, Faso e Cesareo con il logo del Culto del Monociglione


Il CdM è stata un'esperienza divertente e formativa, che mi ha fatto scoprire tante cose su come funzionavano il business musicale dell'epoca e anche, in piccola parte, quello televisivo, oltre che essere stato un corso importante per imparare a diventare social community manager (ante litteram!).

Un'altra passione che condividevo e condivido con Red Meeple è Star Trek. Sono una trekker da sempre, da quando andavo alle elementari e avevo una cotta per il Signor Spock. A parte frequentare gruppi locali, mailing list e convention a tema, intorno al 1995 è nata la voglia di essere più attivi all'interno dello Star Trek Italian Club.

Nel pieno della trasmissione di Star Trek: Deep Space Nine, ci siamo appassionati nei confronti della razza aliena dei Cardassiani, apprezzando il lavoro degli attori che ne interpretavano i personaggi principali. Per questo abbiamo cominciato a scrivere articoli per la rivista e le fanzine del club e io a seguire le attività dei fans club ufficiali di attori come Andrew Robinson e Marc Alaimo.

Ne è nato un sito, il COMANDO CENTRALE CARDASSIANO, un gioco di ruolo via e-mail e varie altre iniziative più o meno telematiche. Dopo un viaggio a Los Angeles nel 1999, durante i festeggiamenti che seguirono le riprese dell'ultima puntata dell'ultima stagione della serie, riusciamo a ottenere qualche contatto esclusivo che ci porta a ottenere brevi interviste con Andrew Robinson e Casey Biggs, attori che avremmo poi incontrato ancora in Italia, sia durante la Deepcon a Fiuggi che la Sticcon/Starcon a Bellaria. Questa attività ci ha tenuto impegnati soprattutto tra il 1999 e il 2001, dandoci la possibilità di scoprire qualcosa dei meccanismi dietro la produzione di una serie televisiva così importante.

Casey Biggs, Marc Alaimo e Andrew Robinson in Sticcon e Deepcon con i Rompi Scatole e altri collaboratori del Comando come Marina Domenicali, Marianna Fanti e Gabriella Ascari


La passione per Star Trek non si è comunque mai fermata del tutto e a seguito di quell'esperienza abbiamo continuato a frequentare il gruppo di appassionati locali, prendendone col tempo le redini dal nostro storico ammiraglio Donatella Battaglia e organizzando insieme a loro feste e convention a tema che abbiamo ribattezzato MISSIONE RAVINOK, portando a Piacenza e provincia appassionati da tutta Italia, che ci hanno permesso di divertirci, divertire e fare un po' di beneficenza.


Un articolo del quotidiano locale Libertà del 01/03/2006 per ricordare la settima edizione di Missione Ravinok


Dal 1999 al 2006, il gruppo BCS RAVINOK e relativa minicon, hanno gettato le fondamenta di quello che sarebbe diventato, a oggi, il progetto più grande e ambizioso che io e Red Meeple abbiamo creato dal nulla. Ma prima di arrivarci ci sono altre attività che abbiamo svolto in contemporanea e che meritano di essere citate: "Il Sotterraneo di Piton" e "RammIT".

IL SOTTERRANEO DI PITON è stata una community italiana che, come suggerisce il nome, raggruppava i fans italiani della saga di Harry Potter e in particolare del personaggio di Severus Piton. Nata nel 2002 come mailing list e successivamente come sito, costola di un'altra community online (AR_Italia, dedicata all'attore Alan Rickman), è da ricordare per la quantità d'iscritti e soprattutto di messaggi che riusciva a veicolare nei momenti di massima notorietà della saga. Centinaia di messaggi al mese per discutere della trama, di quello che avrebbe potuto scrivere J.K. Rowling nei libri successivi. Il picco fu l'istituzione di un vero e proprio processo al personaggio, al quale si poteva partecipare online fungendo da difensori od oppositori. Con l'uscita del settimo romanzo nel 2007 e le risposte a tutte le nostre domande, l'attività è andata scemando fino a restare solo un archivio. Red Meeple ha dato fondo a tutte le proprie capacità di programmazione per creare un sito interattivo quando ancora i template non erano cosa comune, mentre per me è stata l'ennesima esperienza come community manager, stavolta nel difficile tentativo di amministrare e moderare così tante persone e messaggi, a volte con discussioni anche molto accese, come solo i fans sanno creare.

Io e il resto delle principali collaboratrici del Sotterraneo (Raffaella Rossato, Ida Daneri, Bianca Sorice, Chiara Verde, Elisa Mignone, Elisa Bacci, ecc.) in un fotomontaggio che Mr. Rickman autografò perplesso ma divertito


RAMMIT - RAMMSTEIN ITALIAN TRIBUTE è stato un altro progetto di una certa importanza, che ci ha quasi riportati ai tempi del Culto, stavolta spostando la nostra attenzione nei confronti della band tedesca dei Rammstein che nel 2001, specialmente in Italia, era ben lontana dal fare in poche ore il tutto esaurito allo Stadio Olimpico di Torino. Nati come sito e come mailing list, negli anni ci siamo fatti conoscere e abbiamo ottenuto una buona reputazione, al punto di collaborare per un paio d'anni, in via ufficiosa, con Universal Italia, che ci regalava materiale promozionale, ascolti in anteprima, biglietti, ecc. Con la casa discografica abbiamo seguito soprattutto il lancio degli album Rosenrot (2005) e Völkerball (2006), organizzando le serate di lancio allo ZOE di Milano e al Tempo Rock di Reggio Emilia. Anche in questo caso, l'improvvisa notorietà della band, cambi di vertice in Universal e una certa stanchezza da parte nostra (seguire in tour una band in giro per l'Europa ha ovviamente un grosso costo) hanno messo fine al club in quanto tale.

Io con Silvia Preda a un concerto per pochi intimi al Knaack di Berlino nel 2004 (ovviamente con Richard Kruspe, Till Lindemann e Paul Landers) e una foto di gruppo al concerto al Forum di Milano nel 2005


Torniamo quindi al 2007 e a un momento della nostra vita in cui chiudevamo varie attività per arrivare ad aprire quella che più di tutte ci avrebbe impegnati negli anni a venire: ORIZZONTE DEGLI EVENTI.

La sede/ludoteca di OdE e una delle tante foto di gruppo (le persone da citare sarebbero troppe, comprese quelle che non sono in queste foto)


Forti dell'esperienza acquisita negli anni passati a gestire persone ed eventi, Red Meeple e io abbiamo deciso di veicolare la nostra passione verso i giochi da tavolo in un'associazione culturale vera e propria, unica nel suo genere a Piacenza e, all'epoca, rara anche nel resto d'Italia (a parte pochissimi nomi molto noti e pochi pionieri come noi). Riunire fisicamente e periodicamente intorno a un tavolo persone a volte molto diverse tra loro non è facile come sembra, farlo per una passione che era ancora di nicchia e in una città piccola come Piacenza è stato ancora più difficile. Eppure, per 13 anni abbiamo visto le persone, i numeri, i giochi, le attività, gli eventi, le collaborazioni, gli incontri aumentare costantemente, ripagandoci del grande lavoro svolto, in concerto coi vari direttivi, per creare una realtà stabile e di un certo prestigio. A coronare l'attività che si svolge durante l'anno abbiamo creato anche una convention, GIOCACON, che col passare delle edizioni è diventata sempre più grande e interessante, con ospiti d'eccezione tra autori, case editrici, negozianti, ecc.

Un'immagine di GiocaCon 2017 all'interno dell'ex chiesa di S. Agostino a Piacenza e una dell'edizione 2018 nel centro congressi del Best Western Park Hotel di Piacenza


A differenza degli altri progetti, questo è in divenire nonostante la nostra uscita dal direttivo all'inizio del 2020, perciò per saperne di più e avere una riprova del lavoro svolto, basta visitare i siti e i vari account ancora attivi. Sarebbero davvero troppi gli eventi e le persone del settore coinvolte per citare tutto quello che è stato fatto negli anni. Dal permettere ai giocatori di conoscersi e creare nuovi gruppi e amicizie, al creare da zero una vera e propria ludoteca aperta ai soci, dai tornei ai prototipi che sarebbero diventati successi commerciali, dalle novità sempre presenti sui nostri tavoli passando per le collaborazioni con gli enti, altre associazioni, ecc. ecc., Orizzonte degli Eventi è stato per noi un vero e proprio secondo lavoro più che un semplice hobby. Purtroppo, nel momento in cui abbiamo deciso di lasciare le redini a ragazzi più giovani, non potevamo prevedere né il Covid-19 né le restrizioni che hanno colpito le attività ricreative come la nostra però, avendo lasciato un'associazione sana e forte, sarà in grado di affrontare anche questo strano periodo storico!


Il 2020, infatti, non è stato gentile con nessuno ma con alcuni, come me, è stato particolarmente bastardo. Doveva essere un anno sabbatico per riposarmi e rimettermi in forze ma è successo di tutto tranne quello. Dalla necessità di svagarmi, nasce il mio ultimo progetto in ordine temporale, la pagina e gruppo Facebook/Instagram di ITALIAN SPADER WEB.

James Spader non ne vuole sapere di social network ma tanti suoi colleghi e collaboratori di The Blacklist interagiscono molto gentilmente e simpaticamente con me e gli altri fan


Come tutti ho passato il lockdown cercando un modo per non annoiarmi e restare in compagnia a distanza, da qui un'inaspettata passione verso la serie tv "The Blacklist" e il suo protagonista James Spader, nonostante l'abbia scoperta in ritardo di quasi 7 anni. Forse perchè la quarantena ci ha resi più vicini nonostante la lontananza e le diversità ma devo ammettere che ho trovato in quella fan base e, ancora più inaspettatamente, nel cast e nella crew dello show delle persone speciali, che mi hanno aiutata a pensare ad altro e ad affrontare i disastri che mi accadevano intorno. Il minimo che potessi fare era ricambiare in qualche modo la simpatia e l'affetto, tenendo conto del fatto che in Italia né Spader né il telefilm sono particolarmente conosciuti e quindi sarà divertente cercare di trovare nuovi appassionati di lingua italiana.


Inoltre, c'è questo nuovo grande "contenitore" che abbiamo chiamato I ROMPI SCATOLE, che useremo come base di partenza per dare sfogo a tutto ciò che ci frullerà in testa da ora in poi. Se son scatole, le apriremo. Con violenza.

 

LINK:

ErreVù.net (archivio): http://www.errevu.net/

Il Corriere Telematico (archivio): http://www.errevu.net/corriere_telematico_indice.php

Il Culto del Monociglione: - La Pagina dei Cachi (archivio): http://www.forla.net/monociglione/ - Il gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/monociglione

Comando Centrale Cardassiano (archivio): http://www.forla.net/cardassia/

BCS Ravinok (archivio): http://www.forla.net/ravinok/ Il gruppo (privato): https://www.facebook.com/groups/ravinok/

Il Sotterraneo di Piton: - Il Sotterraneo di Piton (archivio): http://www.forla.net/severus/ - Il gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/severus

Rammstein Italian Tribute: - RammIT (archivio): http://www.forla.net/rammstein/ - Il gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/rammit

Italian Spader Web: - Pagina Facebook: https://www.facebook.com/spaderweb/ - Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/SpaderWeb/ - Account Instagram: https://www.instagram.com/italianspaderweb/

I Rompi Scatole: - I Rompi Scatole: http://www.irompiscatole.it/ - Pagina Facebook: https://www.facebook.com/IR0MPISCAT0LE/


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